Tra i 3 e i 18 mesi con i Fiori di Bach

Tra i 3 e i 10 mesi
In questo periodo si osserva il rivelarsi di un’attenzione, interesse e sensibilità nei confronti dell’esterno ed in particolare verso i genitori (soprattutto verso la mamma). Inizia a crearsi quel clima d’intimità e d’amore così gratificante per il bambino e per chi si prende cura di lui (FIG. 7). Per questo è bene che i genitori favoriscano l’espansività emozionale e questa interazione anche con le altre persone che frequentano il bambino. È importante notare ed agevolare quelle modalità che aiutano il bambino a riequilibrarsi dopo eventi stressanti. Essere attenti alle caratteristiche individuali che il bambino comincia a manifestare. Ogni bambino ha necessità specifiche che mutano in momenti diversi. Possiamo suggerire a questo proposito il rimedio Clematis che agevola la persona (qualora ce ne fosse bisogno) ad essere più presente nelle situazioni. Per ciò che riguarda i genitori, oltre alle problematiche già citate nella prima fase occorre evidenziarne altre. Può cominciare a manifestarsi la tendenza a voler imporre al bambino schemi, modalità e tempi. Ciò può derivare da attese e fantasie di un genitore che abbia subito frustrazioni come figlio e/o che le subisca come coniuge: in questo caso sarà opportuno intervenire con Vine e Impatiens. Potranno manifestarsi timori relativi ad un eventuale rifiuto da parte del bambino ed un insano spirito di competizione con il coniuge (Holly). Man mano che ci si avvicina al decimo mese, si evidenzia, sempre più, la capacità del bambino di comunicare e di relazionarsi in modo intenzionale. In altre parole, egli comprende che esiste un rapporto di causa-effetto tra i segnali scambiati tra lui ed i soggetti che lo circondano. Comincia a comprendere che l’espressione sorridente della sua letizia provoca gioia nella mamma. Sarà bene che, in questa fase, questo scambio sia empaticamente incoraggiato. È questa la fase in cui il bambino diventa più attivo: potrebbe cominciare a manifestarsi il timore da parte dei genitori che il bambino possa “farsi del male“ o ammalarsi; si potrebbe, quindi, attivare un ansioso ed ansiogeno cordone sanitario iperprotettivo: in questo caso ricordiamo il rimedio Red Chestnut.

Tra i 10 e  i 18 mesi
Questo è il periodo che segna il passaggio dall’infanzia alla fanciullezza. Si osserva in questa fase un florilegio impetuoso e variegato di nuove abilità, comportamenti ed aspetti emozionali. La prova più importante che il bambino (coadiuvato dai genitori) deve sostenere in questo stadio è quella di organizzare ed integrare gli aspetti cognitivi, emozionali e relazionali che sono già comparsi e che devono svilupparsi in modo coerente e fruttuoso. Emozioni come rabbia, paura, ansia di separazione, comportamenti aggressivi diventano più profondi, evidenti, motivati ed organizzati. Sarà bene ricordare i Fiori di Bach Mimulus ed Holly. Il bambino comincia a comprendere che al suo interno possono coesistere emozioni diversificate ed antitetiche e che le persone con le quali entra in relazione possono essere oggetto di sentimenti diversi ed antitetici. Si presentano comportamenti imitativi che, con il passare del tempo, diventano sempre più originali e finalizzati. Il bimbo comincia a sviluppare iniziativa, indipendenza e voglia d’esplorazione. Si sviluppa la capacità di entrare in relazione emozionale con oggetti transizionali, con i coetanei, con altre figure esterne alla famiglia. Verso il 18° mese compare anche l’importante capacità di riconoscersi allo specchio. Si sviluppa la possibilità di accettare i limiti. In questa importantissima fase tutti i buoni ingredienti già citati come disponibilità di tempo, empatia, attenzione, accettazione, autoconsapevolezza sono preziosissimi; le ulteriori difficoltà che possono perturbare i genitori, oltre quelle già elencate, sono collegate alla possibilità che possano insorgere delle dinamiche per cui il genitore provi più o meno consapevolmente invidia nei confronti delle nascenti e fresche capacità del figlio. Il genitore potrebbe, inoltre, provare difficoltà a proporre ed indicare limiti al bambino. In questo caso il rimedio da considerare è Centaury.
Per riferimento bibliografico:

IANNELLI M. - “In puero homo”
– Lettera aperta ai bambini del Terzo
Millennio.
La Med. Biol. 2003/4; 55-62.
Indirizzo dell’Autore:
Dott. Michele Iannelli
– Specialista in Psicologia Clinica
– Vicepresidente A.M.I.F.
(Associazione Medica Italiana di
Floriterapia)
– Docente della Scuola Triennale
di Omeopatia, Omotossicologia
e Discipline Integrate
Via Veiano, 50
I - 00189 Roma

Allegato PDF 
http://www.medibio.it/medicina-biologica/2013/84/517/pdf/MB0304_art_7.pdf